VIDEOSEMINARIO, 16 - 30 GENNAIO 2024

L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA ED I PROCEDIMENTI TRA LIBERALIZZAZIONI, DEREGOLAMENTAZIONI, SEMPLIFICAZIONI, RAZIONALIZZAZIONI ED USO DELLA TELEMATICA E DEGLI ALGORITMI

 

- PARTECIPAZIONE GRATUITA PER GLI ENTI LOCALI ASSOCIATI -
IN REGOLA CON LA QUOTA ASSOCIATIVA

 

 

COMUNICAZIONE IMPORTANTE

  • Fino a 2 giorni antecedenti il videoseminario, i partecipanti potranno porre una domanda al Docente direttamente dal menu lato destro all'interno del programma, la domanda perverrà sulla mail del Docente, che risponderà durante il Suo intervento.
  • Sarà comunque possibile visionare i videoseminari nei giorni successivi, CLICCA QUI per accedere all'archivio VIDEOCORSI.
     

RIVOLTO A:
 Amministratori, Segretari Generali, Dirigenti, Funzionari e Operatori Uffici Tributi e Finanziari, Società 100% pubbliche Enti Locali, Revisori Enti Locali.

 

16 - 23 - 30 GENNAIO 2024

 

 

I processi di riforma degli ultimi 30 anni hanno profondamente inciso sulle modalità stesse dell’azione amministrativa dando luogo ad un armamentario completamente rinnovato di strumenti di gestione della funzione pubblica. . L’azione degli enti pubblici non è più limitata alla tradizionale attività amministrativa provvedimentale ma, in molti settori, il ricorso alle semplici comunicazioni ed alle dichiarazioni sostitutive ha sostituito l’attività amministrativa istruttoria con le verifiche ed i controlli. Nel nuovo ordinamento il rispetto dei tempi procedimentali diventa poi il momento centrale per la tempestività e l’efficienza dell’azione amministrativa, rilevante anche sul piano delle responsabilità. Il mutato quadro normativo ha in definitiva mutato profondamente le tradizionali modalità operative delle P.A.


PROGRAMMA
 

I° PARTE - 16 GENNAIO ORE 10.00 - 13.00

Ore 10,00
Apertura dei lavori

Moderatore
Francesco TUCCIO
(Presidente A.N.U.T.E.L.)

 

Relatore:
Umberto REALFONZO (Già Componente del Consiglio di Stato e Presidente TAR Abruzzo - Componente del Comitato Scientifico e Docente A.N.U.T.E.L.)

I PRINCIPI GENERALI DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA
- Il quadro delle norme fondamentali: legge 241/1990; T.U. 445/2001 sulla documentazione amministrativa; T.U. 165/2001 sul Pubblico impiego; D.lgs. 82/2005 (Codice Amministrazione Digitale); legge 150/2000 (comunicazione istituzionale); T.U Privacy e s.m.i. (D.lgs. 196/2003; D.lgs. 101/2018 di adeguamento al Regolamento UE 2016/679 e dd.ll. 77, 132 e 139/2021 convertiti. in LL. 108, 178 e 205 2021); il d.l. 76/2020 (convertito in L .120/2020 c.d. decreto “semplificazioni)
- Il ruolo fondamentale delle Regioni nella promozione della semplificazione nelle loro sfere di attribuzione
- L’adeguamento regolamentare negli Enti Locali

IL PROCEDIMENTO TRADIZIONALE
Le fasi del procedimento amministrativo:
a) l’avvio del procedimento:
- Avvio d’ufficio
- Proposte dei privati e dei soggetti pubblici
- L’obbligo di avviso di avvio: casi di esclusione normativi e giurisprudenziali
- Le conseguenze della sua omissione sotto il profilo sostanziale e processuale nella giurisprudenza.
b) l’istruttoria procedimentale Nomina, poteri e doveri del responsabile del procedimento, della posizione organizzativa del responsabile del servizio, e del dirigente
- L’accertamento e l’acquisizione dei presupposti legali necessari per l’adozione del provvedimento
- La c.d. “decertificazione” e l’accesso alle banche dati pubbliche
- L’avviso degli altri uffici dell’Amministrazione
- Pareri obbligatori, facoltativi e eventuali di organi tecnici o amministrativi
- Eventuale accertamento del possibile rilievo di altri interessi pubblici
- La partecipazione dei soggetti interessati
c) La fase decisoria Fase della valutazione comparata degli interessi pubblici coincidenti e contrastanti e degli interessi privati - Obblighi di astensione e conflitti di interesse
d) La conclusione del procedimento:
– il preavviso di diniego: nuovi adempimenti, nuovi termini e casi di annullabilità
- il provvedimento espresso
- il provvedimento in forma semplificata (art.2 comma 1, II° periodo)
- comunicazioni, notificazioni, visti

 

Ore 13,00
Chiusura dei lavori


 

II° PARTE - 23 GENNAIO ORE 10.00 - 13.00

Ore 10,00
Apertura dei lavori

Moderatore
Francesco TUCCIO
(Presidente A.N.U.T.E.L.)

 

Relatore:
Umberto REALFONZO (Già Componente del Consiglio di Stato e Presidente TAR Abruzzo - Componente del Comitato Scientifico e Docente A.N.U.T.E.L.)

LE FASI DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO (SEGUE)
e) La motivazione
La motivazione come strumento di garanzia del privato e del funzionario
- Deroghe espresse e tacite all’obbligo di motivazione
- Completezza e ragionevolezza complessiva della motivazione
- La motivazione per relationem
- La motivazione implicita
- La motivazione anomala
- Il divieto di integrazione postuma della motivazione
f) La pubblicità e pubblicazione
La Pubblicità notizia: pubblicazione on line e relativa durata
- I motori di ricerca: trasparenza, albo on line e privacy, anonimizzazione dei dati, albo dei beneficiari di contributi; albo dei fornitori; ecc.
- La pubblicità costitutiva degli effetti: efficacia nei riguardi dei soggetti direttamente considerati nell’atto e nei riguardi dei controinteressati
- Segretezza e riservatezza
- Accesso documentale, accesso civico e accesso civico cd. generalizzato
- Le norme speciali in materia di accesso (es. T.U. dell’ambiente; Codice dei contratti).
g) La mancata conclusione del procedimento:
- il silenzio inadempimento (o rifiuto) in generale
- il silenzio rifiuto, con precipuo riferimento all’inerzia dell’Amministrazione a fronte di una richiesta di riesame in autotutela
- il silenzio rigetto
- i poteri sostitutivi in caso di inerzia della P.A.: attivazione d’ufficio del potere sostitutivo
h) Il rilievo dei termini procedimentali
- il mancato rispetto dei termini per la conclusione del procedimento
- le conseguenze: l’esercizio del potere sostitutivo; la responsabilità da mancato rispetto del termine; l’indennizzo da mancato rispetto del termine (art. 2-bis comma 1.bis) L. 241
- l’inefficacia degli atti tardivi dopo la scadenza dei termini
- la dichiarazione del privato dell’atto di notorietà del silenzio assenso

LA SEMPLIFICAZIONE DELL’ISTRUTTORIA: LA CONFERENZA DI SERVIZI
- La conferenza istruttoria
- La conferenza preliminare
- La conferenza “semplificata” (senza riunione):
- Le modalità telematiche di svolgimento
- L’indizione della conferenza semplificata
- Il termine perentorio per l’invio delle determinazioni
- Le determinazioni delle amministrazioni coinvolte
- La conclusione della conferenza semplificata: conclusione positiva e il silenzio assenso, conclusione negativa e preavviso di diniego
- Il passaggio dalla conferenza semplificata alla conferenza simultanea (dissensi o emergono elementi o richieste di sostanziali modifiche progettuali che rendono necessaria una nuova valutazione
- La conferenza simultanea (con la riunione)
- I casi in cui è obbligatoria
- I soggetti titolati a partecipare
- I termini di conclusione
- Il rappresentante unico
- La partecipazione dei soggetti interessati
- La durata dei lavori
- La conferenza in caso di decisioni complesse
- La conclusione della conferenza simultanea
- La decisione della conferenza di servizi
- L’intervento in autotutela
- I rimedi per le amministrazioni dissenzienti

 

Ore 13,00
Chiusura dei lavori 


 

III° PARTE - 30 GENNAIO ORE 10.00 - 13.00

Ore 9,00
Apertura dei lavori

Moderatore
Francesco TUCCIO
(Presidente A.N.U.T.E.L.)

 

Relatore:
Umberto REALFONZO (Già Componente del Consiglio di Stato e Presidente TAR Abruzzo - Componente del Comitato Scientifico e Docente A.N.U.T.E.L.)

  LA SEMPLIFICAZIONE DELL’ISTRUTTORIA IL SILENZIO SIGNIFICATIVO TRA SOGGETTI PUBBLICI
- I casi
- La decorrenza del termine
- Gli effetti relativamente ai profili ambientali, paesaggistici, culturali ecc.

LA SEMPLIFICAZIONE DELLA DECISIONE
- I procedimenti massivi (concorsi per titoli; erogazione contributi, borse studio, ecc.)
- I provvedimenti telematici conclusivi derivanti dalla sola applicazione di algoritmi

LA SEMPLIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE (art. 19 legge 241/1990)
- La presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni:
- La sostituzione del “tradizionale provvedimento amministrativo” con la dichiarazione del privato
- Natura giuridica
- I casi di esclusione dell’istituto
- La concentrazione di regimi amministrativi
- Verifiche e controlli
- Sanzioni

LA LIBERALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ (art. 20 legge 241/1990)
- Il silenzio-assenso come regola generale
- La riduzione dei termini
- L’attestazione del decorso dei termini per il silenzio
- assenso
- L’inefficacia del provvedimento adottato dopo la scadenza dei termini nei casi di silenzio assenso
- Silenzio assenso e trasparenza
- L’ambito di applicazione dell’istituito
- Silenzio assenso e silenzio rigetto

I VIZI DEL PROCEDIMENTO E DEL PROVVEDIMENTO
- I requisiti di legittimità ed i requisiti di efficacia del provvedimento
- L’interpretazione del provvedimento amministrativo
- Irregolarità, vizi meramente formali e la relativa dequotazione (l’art. 21-octies della L. 241/1990)
- Ritiro o sanatoria di un atto nullo
- La disciplina dell’autotutela dopo il “semplificazioni”: l’annullamento d’ufficio degli atti della P.A. e la riduzione dei termini da 18 a 12 mesi
- La revoca in autotutela
- Attestazioni ed autocertificazione inesatte, reticenti o false: controlli ex post e conseguenze

 

Ore 13,00
Chiusura dei lavori 

ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE

A conclusione dei lavori verrà inviato l'attestato di partecipazione, identificato con il relativo numero di protocollo, direttamente sulla email indicata in fase di prenotazione.